SPORTELLI DI ASSISTENZA FAMILIARE
Il Comune di Vicenza, in collaborazione con il Comitato dei sindaci del Distretto est e l'AUlss 8 Berica, ha avviato un progetto sperimentale della durata di un anno, finanziato dalla Regione Veneto, finalizzato alla:
- realizzazione di specifici sportelli per le assistenti familiari (badanti) al fine di offrire servizi qualificati di informazione, orientamento alle famiglie e persone che necessitano di un supporto assistenziale;
- tenuta del registro regionale delle assistenti familiari (badanti), finalizzato a garantire il possesso delle competenze e conoscenze necessarie per lo svolgimento dei compiti ed a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Per la realizzazione del progetto sono attivi 5 sportelli dislocati nel territorio del Distretto est, aperti un giorno a settimana, la cui gestione è stata affidata alla cooperativa Studio progetto e a Cisl Veneto servizi, in collaborazione con la cooperativa Margherita.
Servizi offerti
- orientamento e consulenza tecnico-amministrativa sulla normativa di riferimento, sulle procedure di assunzione dell'assistente familiare (badante) e sull'eventuale accesso a contributi economici a sostegno delle famiglie per l'assistenza ai non autosufficienti;
- ascolto, orientamento e informazione circa l'assistente familiare (badante), con eventuale orientamento verso i servizi del territorio più appropriati;
- informazione e consulenza a favore delle assistenti familiari per la verifica dei requisiti di iscrizione al registro regionale specifico;
- gestione, aggiornamento e consultazione del registro regionale;
- supporto nel favorire l'incontro fra domanda e offerta;
- monitoraggio dei casi a tutela dell'adeguatezza degli interventi e della loro continuità nel tempo;
- promozione e diffusione di occasioni formative rivolte alle assistenti familiari.
OSPEDALE P. MILANI E SITUAZIONE COVID AREA BERICA - RIUNIONE CON SINDACI, DIREZIONE ULSS8 E CONSIGLIERI REGIONALI
I Consiglieri regionali: Joe Formaggio - Marco Zecchinato - Cristina Guarda - Giacomo Possamai
GiOCA e impara
Gioco dell’Oca con tanti buoni consigli per vincere il Covid, per le Scuole dell’infanzia e primarie
Classico gioco dell’oca, con protagonisti i Mini Cuccioli, che accompagneranno i bambini alla scoperta del Coronavirus e di come difendersi da lui! Il percorso si snoda lungo 62 caselle tra cartoni animati e coloratissimi disegni, creati dai bambini di tutto il Veneto durante il lock-down, che aiutano a capire quali sono i comportamenti corretti da tenere e quelli da evitare per contenere la diffusione del contagio.
Oltre a questo, i Mini Cuccioli mostreranno ai bambini come possiamo prenderci cura di noi stessi adottando degli stili di vita sani, come ad esempio seguire una corretta alimentazione e fare più attività motoria, perché uno stile di vita salutare aiuta a prevenire non solo le malattie croniche non trasmissibili (ipertensione, colesterolemia, ecc.), ma è anche un fattore protettivo per le malattie infettive.
Il gioco prevede la partecipazione da 2 fino a un massimo di 7 giocatori (in classe il gioco può essere effettuato in gruppi).
Il gioco può essere utilizzato anche da un solo giocatore in questo caso “giocherà” contro un avversario virtuale.
Tutti i cartoni animati presenti nel gioco sono dotati di una scheda alla visione critica del filmato, che possono essere utilizzate durante il gioco, compatibilmente con il tempo a disposizione.
Possono eventualmente essere ripresi e affrontati più approfonditamente in altri momenti dell’anno scolastico.
PER INIZIARE A GIOCARE CLICCA QUI
Piano Voucher sulle famiglie a basso reddito
E' stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n.243 del 1° ottobre, il decreto del 7 agosto del MISE - "Piano voucher per famiglie meno abbienti", intervento di sostegno alla domanda per garantire la fruizione di servizi di connessione ad internet in banda ultra larga da parte delle famiglie con ISEE inferiore ai 20.000 euro.
Si tratta di un contributo massimo di 500 euro alle famiglie con ISEE inferiore ai 20.000 euro, sotto forma di sconto, sul prezzo di vendita dei canoni di connessione ad internet in banda ultra larga per un periodo di almeno dodici mesi e, ove presenti, dei relativi servizi di attivazione, nonchè per la fornitura dei relativi dispositivi elettronici (CPE) e di un tablet o un personal computer.
Il contributo - riconosciuto una tantum per ciascun nucleo familiare - è erogato per la fornitura di servizi di connettività ad almeno 30 Mbit/s in download alle famiglie che non detengono alcun contratto di connettività, ovvero che detengono un contratto di connettività a banda larga di base, da intendersi come inferiore a 30Mbit/s in download.